SEDE
Chiesa di Maria SS. dei Naufraghi - Palermo
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Chiesa di Maria SS. dei Naufraghi - Palermo

Nel 1743 il Senato palermitano destinava a sepoltura per i naufraghi l’antica chiesa della Madonna della Purificazione fuori la Porta Termini (R. Dottore…, 1889). Il culto per le anime dei naufraghi portò un gruppo di devoti a fondare una congregazione di carità con il compito di recarsi in processione sul luogo dove si trovava il corpo del naufrago, prelevarlo, accompagnarlo in chiesa e seppellirlo. Nel 1837, in seguito all’abolizione delle sepolture nelle chiese, il culto della Madonna dei Naufraghi cominciò ad affievolirsi e la congregazione, non potendo più adempiere ai suoi esercizi di carità, ben presto si sciolse. Nel 1864 alcuni fedeli abitanti nella zona, allo scopo di ricostruire l’antica devozione, fecero dipingere un nuovo quadro della Madonna dei Naufraghi in sostituzione dell’antico che era stato derubato e ripristinarono la Confraternita con il titolo del SS. Crocifisso e la protezione della Madonna dei Naufraghi. I capitoli vennero approvati dall’Arcivescovo Naselli il 3 giugno 1869 e quindi riformati nel 1873.

Nel 1888 il superiore Giovanni Conti fece realizzare un simulacro ligneo della titolare in atto di salvare un naufrago dalle acque, opera di Gaetano La Rizza. La chiesa subì notevoli danni durante i bombardamenti dell’ultima guerra e quindi fu riaperta nel 1964 dopo i necessari restauri a spese della Confraternita. Lo scopo attuale della Confraternita è quello di dare testimonianza di vita cristiana nella società.