Festa
Chiesa di S. Isidoro Agricola- Palermo
FESTA
Prima domenica successiva alla Pasqua

Di questa confraternita scrive il Mongitore: “L’Unione de’ lavoranti di forni di Palermo fondata sotto titolo di Gesù e Maria nella chiesa di San Pietro in Vicola de’ Fornari vicino la porta di S. Agata, entrata in dissesti colla confraternita de’ fornari in detta chiesa, si separò da essa chiesa, passò a questa di S. Isidoro”. Lo studioso riferisce dell’atto del notaio Pietro Giordano datato 18 maggio 1667 dove si narra che: “Il beneficiale di questa chieda D. Girolamo Pavano dona e concede… a… Congiunti dell’Unione di Gesù e Maria de’ lavoranti di fornari, col consenso degli altri frtelli a nome di detta Unione in perpetuo la detta chiesa di S. Isidoro, colla sua sacristia… Fu poi ristorata, e ampliata detta chiesa dalla stessa Unione da fondamenti nel 1704 e aperta a 23 maggio 1704 giorno di Pasqua, nel qual giorno celebrando la festa di Gesù e Maria. Nel 1721 nel mese di marzo questa Unione elevata al stato di Compagnia. Il Villabianca scrive: “Chiesa propria della maestranza delli fornari, che sotto il titolo di Gesù e Maria e sotto l’altro di S. Isidoro, che è il vero suo titolo più conosciuto, ha sede nel quartiere dell’Albergheria sopra la piazzetta di grascia”. Azzarello riporta un estratto dalla minuta del notaio Pietro Giordano dell’anno 1666-67 relativo all’elenco dell’arredo sacro della chiesa: “Un calice con la coppa d’argento su piedi di ramo indorato e patena d’argento, … quattro casubuli di tinzanello”. R. La Duca fa notare la distinzione tra maestri e lavoranti fornai in continua lite tra loro, attribuendola al loro diverso “livello sociale”.  Questa confraternita possiede i capitoli originali. La festa viene celebrata la domenica successiva alla Pasqua.