1693 – Maria SS. della Mercede – Piazza S. Anna

Le notizie su questa confraternita si apprendono dai capitoli della stessa, datati 1694, che sono giunti ben conservati dai confrati, in cui si legge: “Il Venerabile Reverendo P. F. Pietro della Madre di Dio del medesimo ordine de’ PP. Mercedari gran servo del Signore che morì l’istesso anno della fondazione di nostra congregazione… fu favorito dal Signore di una particolare rivelazione… che doveasi un giorno fondare nel medesimo convento di Palermo una congregazione della Madre SS.ma della Mercè e d’infatti così appunto si verificò, mentre per certi disturbi, che suole il comun nemico seminare nelle sagre adunanze, nati tra la congregazione di S. Raimondo Nonnato, fondata nello stesso convento de’ RR. PP. Alcuni congregati di essa concepirono risoluzioni di cancellarsi del numero di tali fratelli, ma l’affettione verso tal convento li trattenea à non partirsi dalla disciplina de’ Medesimi Padri, allegati perciò questi stessi, ottenute le dovute licenze e formati i capitoli, secondo le rilevazioni di questo gran Servo di Dio fondarono la presente congregazione nel giorno 9 del mese di ottobre l’anno del Signore 1693… tali capitoli… si sono riformati … nel 1694”.

Azzarello riportando un passo dei capitoli, ricorda che i devoti stabilirono di portare sulle spalle la statua della Madonna della Mercè, statua lignea ad opera di G. Bagnasco risalente al 1790, “siccome nel mese di agosto 1803 nella prima domenica fu per la prima volta condotto il simulacro di N. S. della Mercede, che si venera ed espone nella chiesa dei R. P Mercedari Conventuali e… andarono a piedi scalzi con un loro abitino”. Quest’ultimo è bianco con cappuccio. Il convento e la chiesa ora non esistono più perché demoliti per la costruzione della sede della Cassa di Risparmio; ma nella facciata principale esiste una lapide che ricorda il convento. Nel 1871 la confraternita venne dunque ospitata nella chiesa di S. Giovannello dei Minoriti, ma nel 1923 quasi tutta la zona venne abbattuta per costruire via Roma. Così la confraternita si trasferì, dapprima nella chiesa della Madonna del Lume, poi in quella di S. Anna. Finalmente nel 1949 il Cardinale Ruffini concesse alla confraternita l’attuale chiesa di Gesù e Maria che restaurata a spese dei confrati, venne aperta al culto il 16 luglio 1950.

Oggi lo scopo della confraternita è quello di diffondere il culto della Vergine e la festa viene celebrata l’ultima domenica di settembre.