SEDE
Chiesa di S.Nicola da Tolentino - Palermo
FESTA
Venerdì Santo
SEDE
Chiesa di S.Nicola da Tolentino- Palermo
FESTA
Venerdì Santo

Mongitore scrive che “nel 1590 governando il Regno di Sicilia il Conte D’Albadalista fu fondata una confraternita sotto il titolo della Madonna della Solidad composta di spagnoli con licenza e sotto la protezione di detto Vicerè e in detto anno fecero i fratelli di essa nel Venerdì Santo una divota precessione dei Misteri della Passione del Signore, framezzata da molti, che si flagellavano a sangue come è costume di fare nei Regni di Spagna”, come si legge nei capitoli della confraternita in lingua spagnola. Dallo stesso manoscritto si ricava una notizia tratta dal Cannizzaro in base alla quale la prima processione si svolse nel 1591 e nel 1609 si costruì la cappella di Demetrio. A conferma di ciò Cannizzaro cita l’atto fra la confraternita e il convento di S. Demetrio scritto dal notaio Vincenzo Marascia il 20 agosto 1609.

Villabianca scrive che dentro la chiesa di S. Demetrio esisteva un oratorio che formava una controchiesa ed era la devota cappella della Soledad e aggiunge che l’edificio della casa dei Trinitari fu abolito nel 1866.  Gioacchino Di Marzo ricorda, in un suo scritto, l’esistenza di un simulacro dell’Addolorata all’interno della cappella della Soledad fondata nel 1590.

Palermo scrive che la confraternita, inizialmente formata soltanto da fedeli spagnoli, fu successivamente composta da signori e nobili siciliani. Azzarello, indicando come data di fondazione il 1784, scrive che la congregazione della Soledad porta anche il titolo del Porto e Straporto “perché i confrati hanno avuto e hanno il diritto e privilegio di portare l’urna di Gesù Crocifisso morto ed il simulacro di Maria Addolorata nella Processione del Venerdì Santo che esce dalla Chiesa della Trinità di Piazza Vittoria”. Giulio Gallo, a differenza di Azzarello, riporta come data di fondazione della confraternita il 1590 come Mongitore. In tale data i Padri Trinitari ottennero infatti l’ultima cappella a sinistra all’interno della chiesa di S. Demetrio. In detta cappella si fondò la confraternita della Soledad e nello stesso anno si promosse una processione del Venerdì Santo. I capitoli furono approvati dal marchese Caracciolo il 1° giugno 1786.

Con i bombardamenti del 1943 la chiesa di S. Demetrio venne distrutta e la reale cappella fortemente danneggiata. La confraternita, così, si trasferì nell’antica chiesa di S. Anna in Rua Formaggi ma nel 1996, a causa di problemi strutturali, la confraternita è obbligata ha cambiare nuovamente sede trovando sistemazione nella chiesa di S. Nicola da Tolentino, in via Maqueda. La confraternita conserva la scultura lignea del Cristo Morto e dell’Addolorata che possiede un manto di velluto nero donato da Margherita di Savoia nel 1895, dono avvenuto in seguito ad un furto del 1866 di un manto donato da Maria Cristina di Savoia.