SEDE
Chiesa di San Francesco di Paola - Palermo
FESTA
13 novembre e 10 giugno

Di una chiesetta dedicata a S. Oliva scrive il Manganante che “fu presa dalla nobile maestranza de custereri per protettora e patrona et ogni anno celebrano la sua festa. Nel 1518 venendo lì venerabili Reverendi Padri Paulini in Palermo per fondare il suo convento lì fu concessa questa chiesa da’ superiori e con consenso della detta maestranza; e così destrutta la chiesetta, fabbricando il sontuoso convento e la chiesa, fabbricarono ancora una cappella in honore di detta S. Oliva con la sepoltura della maestranza e defatto vedesi supra la porta maggiore della detta chiesa intagliata nel muro una forbicia, arma della detta maestranza con l’anno 1518. Il giorno della festa di detta S. Oliva, la detta nobile maestranza celebra la sua festa nella propria cappella dentro la chiesa Maggiore di S. Francesco di Paola et espone nella Nave della chiesa Cattedrale la statua di detta Santa con bellissimo altare in cui si celebrano in tutto quel giorno messe e doppo pranzo la portano processionalmente nella propria cappella dove si conserva assocciata…con lumi intervenendo anche i frati di S. Francesco tutto a spese della detta maestranza”. Manganante riporta poi quanto scritto dall’Inveges (che a sua volta si rifà al Cannizzaro): “Questa chiesetta hoggi e disfatta et divenuta una delle cappelle della nova chiesa di S. Francesco di Paola ove sta con grande veneratione un pozzo profondissimo detto il pozzo di S. Oliva. In questa cappella di S. Oliva fanno la festa li Mastri Custureri come cappella propria e loro armi”. Il Castellucci scrive: “10 giugno S. Oliva nostra concittadina Patrona principale di questa città, festa al Duomo, si fa cappella Arcivescovile; il Senato assiste alla messa solenne, alla chiesa dei PP. Fatebenefratelli alla sua chiesa fuori la porta di Carini, della maestranza dei Sartori”. Si tratta quindi di una confraternita di maestranza. Il Mongitore scrive: “In progresso di tempo pervenne questa chiesa alla maestranza de’ Sartori. Essi ebbero concessi i capitoli del Senato Palermitano a 4 gennaio del 1485 sotto la protezione di S. Oliva come leggo in una cronica di Palermo ms. e furono poi confirmati a 27 maggio 1505. Sicché bisogna dire, che dopo il 1485 fu alla maestranza concessa questa chiesa di S. Oliva e forse l’ebbero dal Beneficiale della chiesa”. Mongitore riferisce poi quanto scrive G. M. Amato che “l’ebbero concessa i Sartori nel 1485. La ritrovarono essi quasi rovinata e la ripararono di fabbriche e ampliarono il luogo con giardino, come si legge, nell’atto di concessione che fecero poi a’ Padri Minimi del 1518”.
Il Mongitore parla di due congregazioni presenti in questa chiesa (S. Stefano e Immacolata Concezione) e aggiunge “Vi era pur quella di S. Oliva che fabbricò chiesa propria dentro la città”. Mongitore ricorda la “statua di S. Oliva fatta da Giuseppe Taranto Sartore nel 1620 con scudi 3000”. Nei diari del Mongitore, si legge: “25 novembre 1740…circa le ore 23 si portò in processione dal convento di S. Oliva de’ Padri Minimi, la statua di S. Oliva alla Cattedrale associata da maestri sartori e Padri Minimi”. Il Villabianca scrive della chiesa che “fu un tempo propria de’ Mestri Sartori”. G. Palermo scrive: “Hanno il diritto di patronato della terza cappella dedicata a S. Oliva ed il quadro è del grande Serenario i sartori che vi fanno ogn’anno a 10 giugno solenne festa”. Il dipinto di Gaspare Serenario è tutt’ora nella cappella. F. Azzarello spiega che la cappella venne edificata proprio fuori Porta Carini perché lì si riteneva che fossero seppelliti i resti mortali di S. Oliva. Il pozzo d’acqua di cui parla il Manganante ha ancora acqua fresca e una credenza vuole che il corpo della Santa sia nascosto lì.
La statua d’argento di S. Oliva è conservata nella sacrestia della chiesa di S. Francesco di Paola e precedentemente la sede della Confraternita nella chiesa di S. Onofrio ove vi è una tela dei Santi titolari firmata e datata G. Grippi 1947. La sede attuale della confraternita è nella chiesa di San Francesco di Paola.